Reputazione della citta di Roma sotto la lente: i numeri della criminalità nella Capitale

L'analisi dei numeri della criminalità a Roma mette sotto la lente la reputazione della Capitale. I dati su furti, rapine e reati predatori dipingono un quadro complesso, che incide fortemente sulla percezione della sicurezza urbana. L'immagine della Città Eterna è realmente a rischio?

12 giugno 2025 17:59 1466
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ROMA

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La sicurezza a Roma: una visione tra numeri e percezioni

A giugno 2025, l'indice di criminalità di Numbeo per Roma si attesta a 48,8 su 100, con una valutazione "moderata". Parallelamente, l'indice di sicurezza è di 51,2, a dimostrazione di una città con profonde differenze tra zone sicure e aree ad alta densità di reati.

I dati evidenziano una diffusa percezione di rischio, in particolare per i reati contro il patrimonio: furti in casa (47,7), furti d'auto (44,9), scippi e rapine (44,2). Preoccupa anche la percezione di un aumento delle aggressioni, il cui indice sale a 53,8.


L'aumento dei reati e il contesto nazionale

Il confronto con gli anni precedenti mostra un incremento significativo della criminalità. Nel 2023, i reati denunciati nell'area metropolitana di Roma sono aumentati dell'11% rispetto al 2022 e del 16,7% rispetto al 2019. L'aumento più evidente riguarda i furti (+17%) e le rapine in strada (+24%), ma anche lo spaccio di stupefacenti ha registrato una crescita nelle zone periferiche.

Roma si conferma tra le città italiane con il più alto numero di reati, seconda solo a Milano per volume complessivo e tasso per abitante. Con 6.138 reati ogni 100.000 abitanti, la Capitale si posiziona tra le prime cinque città del Paese per incidenza criminale.


Un paradosso: criminalità in aumento, ma poca violenza

Nonostante questi numeri, Roma mantiene una bassa incidenza di criminalità violenta. Il tasso di omicidi nella Capitale è tra i più bassi d'Europa, con un valore di circa 0,7 omicidi ogni 100.000 abitanti nel 2024. A differenza di molte altre metropoli, la violenza estrema è un fenomeno raro. I rischi principali per cittadini e turisti sono legati a furti e borseggi, specialmente nelle aree ad alta frequentazione come la Stazione Termini, il centro storico e Trastevere.


L'ombra della corruzione

Un altro aspetto che pesa sulla reputazione della città è la corruzione urbana. L'inchiesta "Mafia Capitale" ha svelato un sistema ramificato di corruzione, malaffare e controllo su appalti pubblici. A distanza di anni, la percezione di corruzione politica e amministrativa rimane alta: l'indice di Numbeo è a 66,9 su 100, classificato come "alto". Questo clima erode la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.


La geografia del crimine

La criminalità a Roma non è distribuita in modo uniforme. Le periferie a sud e a est (come Tor Bella Monaca e Corviale) presentano indici di rischio più elevati, mentre i quartieri residenziali centrali (Prati, Parioli) sono considerati più sicuri. La disuguaglianza sociale e la marginalizzazione creano aree dove l'intervento delle forze dell'ordine è più difficile.

In sintesi, Roma nel 2025 è una metropoli complessa: una città ricca di storia e cultura, ma con crescenti problemi di sicurezza urbana. Sebbene i numeri parlino di un aumento della criminalità in alcuni settori, Roma è lontana dalla violenza sistemica di altre grandi capitali mondiali. La chiave per il futuro risiede nella prevenzione, in un maggiore presidio del territorio e nel rafforzamento del tessuto sociale.

Domande frequenti

Risposta: S?. Dal 2022 al 2024 i reati denunciati sono cresciuti dell?11%, con un forte aumento di furti e rapine.
Alta. L?indice di percezione della corruzione ? di 66,9 su 100, segnalando preoccupazioni su trasparenza amministrativa.
Moderato. Secondo l'indice Numbeo, l’indice di criminalità è di 48,8/100, mentre l’indice di sicurezza è 51,2/100.
I più diffusi sono i reati predatori: furti in casa, scippi, borseggi, furti d’auto e rapine. Questi si concentrano soprattutto nei luoghi turistici e sui mezzi pubblici, oltre che in alcune periferie.
No. Sebbene i reati predatori siano diffusi, i tassi di criminalità violenta (come gli omicidi) sono bassi rispetto alla media delle grandi capitali europee.
Le periferie est e sud (come Tor Bella Monaca, San Basilio e Corviale) registrano indici più alti di criminalità diffusa. Per i turisti, le aree di maggiore attenzione per furti e borseggi sono la stazione Termini e le zone monumentali ad alta affluenza (es. Colosseo, Fontana di Trevi).
Sì. Seguendo il trend nazionale post-pandemia, i dati 2024 mostrano un aumento delle denunce (circa +5,3% rispetto all'anno precedente), con una crescita particolare di rapine e furti.
Alta. L’indice di percezione della corruzione (66,9/100) segnala una forte preoccupazione pubblica riguardo la trasparenza amministrativa e la gestione della cosa pubblica.
Generalmente sì, ma è fondamentale prestare alta attenzione a borseggi, truffe e scippi nelle zone centrali affollate, sui mezzi pubblici (specialmente la metro) e nell'area della stazione Termini.
Secondo le classifiche 2024 (basate sul tasso di denunce ogni 100.000 abitanti), Roma si posiziona generalmente al terzo posto, dopo Milano (prima) e Firenze (seconda).

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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