Nella 35ª edizione della classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, la città metropolitana di Venezia si posiziona al 46º posto in Italia, perdendo 14 posizioni rispetto al 2024
Tuttavia, il risultato riflette la complessità di una città che accoglie milioni di visitatori ogni anno, un fattore che incide su alcuni indicatori ma non ne sminuisce il fascino e le potenzialità.
Punti di forza: lavoro, cultura e occupazione femminile Venezia brilla in diverse categorie. In "Affari e lavoro", la città metropolitana guadagna 20 posizioni, raggiungendo un eccellente 7º posto a livello nazionale, grazie a un valore aggiunto pro capite in crescita (+6,4%) e a un mercato immobiliare dinamico (+5,5% sul prezzo medio di vendita al metro quadro). Anche il settore "Cultura e tempo libero" si conferma un punto di forza, con il 9º posto nazionale, rafforzato dalla ricchezza culturale e dalle opportunità ricreative uniche al mondo. Positivi anche i dati su "Demografia e società" (36ª posizione, +6), con un aumento dell’occupazione femminile (+1,2% per la fascia 20-64 anni) e una crescita delle imprese "rosa" (+0,4%).
Le sfide: sicurezza e turismo di massa Le performance meno brillanti riguardano "Ricchezza e consumi" (60ª, -15 posizioni), "Ambiente e servizi" (43ª, -20) e "Giustizia e sicurezza" (102ª, -18). In particolare, Venezia si colloca al 9º posto per livello di criminalità, con un dato significativo sui furti con destrezza (807 denunce ogni 100mila abitanti, contro una media nazionale di 124,9). Tuttavia, come sottolineato dall’assessore alla sicurezza Elisabetta Pesce, questi numeri vanno letti considerando l’enorme flusso turistico che caratterizza la città, non adeguatamente ponderato negli indicatori. La maggior parte degli episodi di microcriminalità si concentra nel Comune capoluogo, meta di milioni di visitatori.
Un contesto unico e prospettive di miglioramento Nonostante le difficoltà, Venezia rimane una delle città più affascinanti al mondo, con un’offerta culturale, economica e sociale che poche realtà possono eguagliare. Sul fronte della giustizia, l’inaugurazione del secondo lotto della Cittadella della giustizia rappresenta un passo avanti per migliorare l’efficienza dei procedimenti giudiziari, un aspetto che ha penalizzato la città (107ª su 107 per procedimenti definiti). Inoltre, il calo del 18,9% delle start-up innovative e del 33% dei canoni di locazione per appartamenti nuovi in zone semicentrali segnalano la necessità di nuove strategie per sostenere l’innovazione e l’accessibilità abitativa.
Venezia nella top 5 delle città metropolitane Nonostante il calo in classifica, Venezia si mantiene nella top 5 delle città metropolitane italiane, un risultato che testimonia la sua resilienza. Come evidenziato dall’assessore Pesce, il confronto con altre realtà metropolitane (come Milano, 12ª, Firenze, 36ª, e Roma, 59ª) mostra come le peculiarità di Venezia – uniche al mondo – richiedano una lettura più articolata dei dati. La città continua a investire per migliorare la qualità della vita, puntando su innovazione, sostenibilità e un’offerta culturale senza pari.
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Redazione
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Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.
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