Top Reputation Massimo De Iasi andamento di reputazione del Top Manager CEO SOCOTEC

La storia di Socotec Italia inizia in un modo che ricorda le leggende della Silicon Valley: un giovane ingegnere, un garage e un'idea rivoluzionaria condivisa con un gruppo di amici

15 settembre 2025 15:03 291
Top Reputation Massimo De Iasi andamento di reputazione del Top Manager  CEO SOCOTEC
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MILANO

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La storia di Socotec Italia inizia in un modo che ricorda le leggende della Silicon Valley: un giovane ingegnere, un garage e un'idea rivoluzionaria condivisa con un gruppo di amici. Tuttavia, il garage non si trovava in California, ma in Irpinia, e il settore non era l'informatica, bensì un ambito cruciale per la sicurezza e lo sviluppo del paese: ispezioni, diagnostica e certificazioni per infrastrutture, ambiente e sicurezza.


Nata nel 1992 con il nome di Dimms, l'azienda è cresciuta costantemente per oltre 25 anni. La svolta è avvenuta nel 2018, quando è stata acquisita dal colosso francese Socotec — un gruppo con 70 anni di storia, 10.000 dipendenti e una presenza in 23 paesi — diventandone la filiale italiana.


Massimo De Iasi, fondatore e attuale presidente, sottolinea con orgoglio le radici del successo: "Le persone con cui sono partito sono ancora al mio fianco". Quel nucleo iniziale, che univa tutte le competenze necessarie per avviare un'impresa, è lo stesso spirito che De Iasi ritrova oggi in una squadra allargata a oltre 600 professionisti, tra cui ingegneri, geologi e tecnici. Questa crescita si riflette anche nei risultati finanziari, con un fatturato che nel 2021 ha superato i 30 milioni di euro.

L'innovazione ispirata dallo sci


Secondo De Iasi, il motore di questa crescita è una costante spinta verso l'innovazione tecnologica. Per spiegare la sua filosofia, ricorre a una metafora sportiva: "Sono un cultore dello sci: uno sport in cui le gare si giocano sui centesimi e a vincere, in genere, è l’atleta capace di spingersi oltre". È convinto che questa stessa mentalità sia la ricetta per anticipare la concorrenza in un mercato complesso come quello italiano, che deve bilanciare la modernizzazione con la conservazione di un immenso patrimonio storico e artistico.

L'impatto del Ponte di Genova


Un momento di svolta per l'intero settore è stato il crollo del ponte Morandi di Genova, il 14 agosto 2018. "Da quel giorno, per chi opera nel nostro settore, è cambiato tutto", afferma De Iasi. La tragedia ha acceso i riflettori a livello globale sull'importanza cruciale del controllo e della manutenzione delle infrastrutture, temi che l'azienda sosteneva da tempo come fondamentali per contrastare il degrado causato dall'invecchiamento dei materiali.


Socotec Italia è stata protagonista nella gestione di quella crisi: prima è stata coinvolta nella demolizione dei resti del viadotto, poi ha partecipato attivamente alla costruzione, al collaudo e al monitoraggio del nuovo Viadotto Genova San Giorgio. De Iasi auspica che la nuova sensibilità verso la sicurezza non sia un fenomeno passeggero, ma un approccio strutturale. In questo contesto, "il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresenterà un bacino di investimenti nel nostro settore e la sicurezza dovrà essere uno dei fari".


Strategia di crescita e sostenibilità

Guardando al futuro, Socotec Italia ha un piano di espansione ambizioso. Nel 2021 ha inaugurato una nuova sede a Genova e ha acquisito Tecnolab, storica azienda abruzzese specializzata in prove e certificazioni. "La nostra strategia è quella di acquisire aziende nel nostro ambito", spiega De Iasi, "immaginiamo... un percorso con circa tre-quattro acquisizioni all’anno".


Questa crescita poggia su due pilastri fondamentali: le persone, con una campagna di assunzioni di profili esperti, e la sostenibilità. L'impegno su questo fronte è già stato riconosciuto, con l'inserimento di Socotec Italia tra le 100 eccellenze italiane da parte di Crédit Suisse e Kon Group.

In prima linea per l'energia del futuro con il progetto ITER


L'impegno verso l'innovazione e la sostenibilità trova la sua massima espressione nella partecipazione al progetto ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) in Francia. Si tratta di un'iniziativa globale che mira a costruire la più grande macchina per la fusione nucleare, replicando il processo che alimenta le stelle per produrre energia pulita e senza scorie radioattive.


Un team di specialisti Socotec è responsabile dei controlli geofisici e strutturali sul reattore e sui suoi componenti. "Siamo motivati dal desiderio di rispondere alla crescente domanda di energia pulita", conclude De Iasi. "Il progetto Iter è un passo decisivo per affrontare le sfide tecnologiche ed ecologiche del futuro. Noi vogliamo essere in prima linea".

Redazione

Autore dell'articolo

Giornalista e scrittore appassionato di politica, tecnologia e società. Racconta storie con chiarezza e attenzione ai dettagli.

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